La cucina: il fulcro del nostro vivere

In questo periodo, ormai da un anno, che viviamo confrontandoci con una pandemia che non ci dà tregua e ci fa vivere con continue incertezze, imprevisti e paure, ci ha permesso anche di riscoprire meglio noi stessi, abbiamo osservato la nostra vita con occhi diversi, più attenti e profondi e non abbiamo dato più per scontato le piccole ma grandi cose che ci rendevano felici.

Il cambiamento più evidente in quest’anno è avvenuto in casa anzi in “cucina” e il ritorno ai piatti fatti in casa. La cucina, il luogo che prima usavamo di sfuggita, oggi ha riacquistato un valore diverso ed è diventato il fulcro del nostro vivere, l’ambiente per provare nuove ricette, usare nuovi ingredienti e semmai per fare il pane e la pizza come una volta, usando le ricette delle nostre nonne e mamme.

Ed ecco che ci troviamo a fare una pizza rustica, a sperimentare un nuovo piatto, a diventare creativi usando anche gli avanzi o ciò che abbiamo in frigo e piano piano riscopriamo il piacere di cucinare che diventa non più un peso, un lavoro che dobbiamo fare per forza. E quando scopriamo che ne siamo capaci e ce la possiamo fare, tutto all’improvviso diventa più semplice e ogni conquista diventa una sana e divertente abitudine di casa.

Anch’io (e non solo per la pandemia) mi sono messa alla prova e mi sono accorta che mi piace e che sicuramente mi ero persa qualcosa di importante mentre vivevo di corsa la mia vita. Noi tutti abbiamo rinunciato agli affetti lontani: abbracci, incontri con amici, in cambio abbiamo ricevuto il dono della lentezza e della consapevolezza.

Preparare da mangiare tutti i giorni, con amore e piacere è stata una scoperta inaspettata. In cucina ho ritrovato un luogo zen, dove ritrovo pace e amore, ma anche gioia e divertimento quando sperimento una ricetta nuova e attendo con piacere il risultato e i vari giudizi da parte della mia famiglia. Il mio nuovo motto in questo periodo della mia vita è ” la qualità sulla quantità”, dare importanza ai “cibi primari” tra cui anche il cucinare a casa, la gioia di fare colazione con calma insieme alla famiglia, condividere i pensieri con chi mi sta vicino, rivalutare i pregi e non guardare solo i difetti delle persone a me care e sorridere di più tutto ciò nutre l’anima e la mente questi sono i cibi più importanti che poi regolano “i cibi secondari”che metteremo nel piatto. Un piatto che prepareremo con ottimismo per avere più entusiasmo nella vita, e come afferma il nutrizionista svizzero Jasmin Peschke: una buona relazione con il cibo ci fa star bene e ci permette di affrontare la vita in modo positivo perchè “quando ci si sente bene si è anche in grado di affrontare qualunque tempesta”.

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