Le arance sono tra gli agrumi più amati e più usati nelle nostre cucine. Si pensa che sia stato importato in Europa dalla Cina dai marinai portoghesi nel XIV sec., ecco perchè sentiamo ancora qualcuno che li chiama “portogallo”, nel dialetto napoletano “o purtuall”.
Le arance sono considerate dei frutti benefici per la salute sopratutto per la ricchezza di vitamina C che aiuta a rinforzare il sistema immunitario e a difenderci dai malanni stagionali come il raffreddore e l’influenza, contribuiscono all’assorbimento del ferro contenuto negli ortaggi. Inoltre le arance aiutano a contrastare alcuni tipi di tumore (pelle, lo stomaco, il colon e il seno). Per il loro contenuto di potassio sono considerate benefiche per il cuore e poi hanno proprietà antiossidanti, rinfrescanti e astringenti. Mentre per il contenuto di carotenoidi sono una fonte importante per proteggere gli occhi e la vista.
Le arance, come tutti gli agrumi, sono un frutto poco calorico. Secondo uno studio condotto in Gran Bretagna, bere succo d’arancia con costanza contribuirebbe a migliorare le funzioni cognitive, utili anche agli over 60. Secondo i ricercatori , per via di un particolare gene le arance sono utili per prevenire l’obesità e le malattie cardiache.
Sarebbe comunque sempre preferibile consumare arance non trattate, biologiche o da coltivatori di fiducia. Gli utilizzi in cucina sono numerosi. La classica spremuta per colazione o smoothie, frullati, ma molto usata nei dolci, macedonie, insalate e nelle ricette con il pesce, nella famosa “anatra all’arancia”. In conclusione le arance fanno bene anche semplicemente come frutto fresco, anche se il periodo migliore va da novembre a febbraio.